La parola cosmetico deriva dal greco KOSM TIKOS e può essere tradotta : “che ha il potere di sistemare” o “abile nel decorare”
Nell’antica Grecia il culto della bellezza , il desiderio di perseguire la perfezione fisica non erano sottovalutati
Le donne Greche, soprattutto ad Atene e Corinto, per destare il desiderio maschile erano molto attente alla cura dell’aspetto estetico, non trascurando alcun stratagemma o rimedio per divenire più seducenti. Questa consuetudine si trasmetteva da madre in figlia.
Delle “armi di bellezza e seduzione” ci parla la Lisistrata (commedia teatrale di Aristofane) : belletti, abiti provocanti, tuniche trasparenti e tutto ciò che potesse servire per trattenere un uomo
La donna greca, aiutata dalle sue serve, faceva il bagno in casa, a meno che non fosse una cortigiana o una donna di umili condizioni. In tal caso frequentava i bagni pubblici, si profumava con olii ed unguenti e si truccava con cura.
I cosmetici erano usati con moderatezza dalle donne di buona famiglia, mentre le cortigiane ne facevano un uso più abbondante
Per migliorare il loro aspetto le donne greche usavano: il belletto bianco della biacca (carbonato basico di piombo-velenoso), il belletto rosso del minio (un altro minerale), dell‘ancusa (pianta indicata da Plinio il Vecchio già nel I sec , per il suo utilizzo come base per tintura), che applicavano su labbra e guance con un apposito pennello. Infine scurivano le ciglia e le sopracciglia con un leggero velo di tintura nera di nerofumo (polvere ottenuta mediante combustione di ogni sostanza organica)
Le donne minoico-cretesi invece truccavano gli occhi di blu, verde ed azzurro, delineandoli con il khol egiziano
Le sacerdotesse invece coloravano i capezzoli del seno di rosso ed arancione
Per i capelli usavano tinture vegetali e li cospargevano di olii profumati
Uomini e donne amavano i capelli biondi e per ottenerli li lavavano con un unguento proveniente da Atene e li esponevano per ore al sole. In caso di alopecia (perdita dei capelli) ricorrevano alla parrucca
Gli uomini di Atene erano soliti usare diverse essenze per le varie parti del corpo: olio di palma per le gambe, menta per le braccia, maggiorana per le sopracciglia, timo per ginocchia e collo..
I greci erano inoltre molto attenti all’igiene orale; lavavano i denti con molta cura usando ramoscelli e gomme aromatiche per profumare l’alito